Adolescenti alla scoperta del mondo tra voglia di libertà e di crescita

In un precedente articolo vi ho parlato delle prime vacanze da soli per i vostri bambini, oggi voglio affrontare lo stesso argomento ma dal punto di vista degli adolescenti. Presto o tardi arriva il momento in cui i ragazzi non vogliono più trascorrere tutte le vacanze estive con i genitori e chiedono di fare un viaggio con gli amici o di restare a casa da soli o andare in vacanza con ragazza/ragazzo di cui sono innamorati.

L’estate è solitamente il periodo in cui i figli adolescenti vogliono sperimentare maggiore libertà anche nelle relazioni di coppia. I primi amori rappresentano esperienze molto importanti per i ragazzi: il passaggio verso un maggiore distacco dalla famiglia e la voglia di mettersi in gioco anche nelle relazioni affettive. Per i più grandi quindi, è normale desiderare di trascorrere una parte delle vacanze in coppia e questo può creare ansie e preoccupazioni in mamma e papà.

Adolescenti e genitori un rapporto non sempre facile

Talvolta, questo bisogno di indipendenza può diventare fonte di conflitti e litigi in famiglia. Il ruolo dei genitori, soprattutto in queste fasi evolutive, non è semplice, perché dobbiamo essere presenti, offrire continuità, sostenere la loro crescita e mantenere sempre il dialogo e la fiducia a dispetto delle nostre ansie e paure.

Per mamma e papà può essere difficile accogliere subito le richieste dei ragazzi, sperimentiamo emozioni ambivalenti e di certo tante sono le nostre ansie e le preoccupazioni. Inutile far finta di niente: possiamo essere i genitori più aperti e libertari del mondo, ma quando nostro figlio, o nostra figlia adolescente, parte per la prima volta da solo, il cuore ci si riempie di preoccupazione. Non significa necessariamente che non abbiamo fiducia in loro, il più delle volte, non ci fidiamo del mondo che viviamo e delle sue “insidie”. Che sono tante, ma in fondo non così diverse da quelle che abbiamo affrontato noi alla loro età.

Il senso del viaggio per i gli adolescenti

Nell’immaginario giovanile, il viaggio o la vacanza senza genitori ha il medesimo significato simbolico di quello che un tempo erano i rituali di iniziazione che separavano l’infanzia dall’età adulta. Il viaggio non significa solo poter godere di una libertà a 360 gradi, mai avuta prima, ma un momento di crescita, il bisogno di dimostrare a se stessi, e agli adulti, che si è capaci di prendere decisioni e di provvedere ai propri bisogni. In poche parole, l’importanza di questa esperienza va oltre i desideri, pur comprensibili, di divertirsi senza limiti, poter decidere dove andare, cosa mangiare, a che ora dormire.

Come comportarsi di fronte alla richiesta dei figli?

Bisogna affrontare con serenità il loro bisogno di mettersi alla prova ed esplorare il mondo. Questo non significa lasciare completamente il controllo ai ragazzi, ma cercate di arrivare ad una soluzione condivisa, anche se può essere complicato, dando anche dei limiti quando necessario.

Se sono ancora minorenni, anzichè vietare a priori questa esperienza, si può optare per viaggi organizzati o campi estivi che offrono l’occasione per stare in mezzo alla natura, fare sport, seguire corsi di lingua, laboratori teatrali o di musica. Ricorrere a queste soluzioni più soft può rappresentare un buon compromesso per genitori e ragazzi.

Può non essere facile arrivare ad un accordo condiviso ma è importante che vi mostriate sereni e fiduciosi rispetto ai loro desideri, stabilendo però anche delle condizioni importanti e non negoziabili, così da pianificare una vacanza che metta tutti d’accordo.

Pretendiamo che ci diano le notizie essenziali del loro viaggio: non è obbligatorio sentirsi tutti i giorni, ma qualunque genitore si spaventa se non ha notizie dei figli per troppi giorni.

I ragazzi di oggi sono molto informati ma è bene ugualmente ricordare loro i rischi delle malattie sessualmente trasmissibili e raccomandare l’uso del preservativo. Che ci piaccia o no, stiamo parlando dell’età nella quale il sesso entra nelle loro vite.

Non subissateli di prediche riguardo i pericoli sull’uso di alcool e droghe, purtroppo lasciano spesso il tempo che trovano. Insistere su questi argomenti può essere letto dagli adolescenti come una mancanza di fiducia e ottenere l’effetto opposto. Ricordiamoci sempre che poche cose stimolano un’adolescente come infrangere le regole.

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