Come affrontare le prime esperienze amorose dei figli

Nel precedente articolo vi ho parlato di come gli adolescenti vivono le loro prime esperienze amorose e di come queste influenzano il loro modo di vivere le relazioni da adulti. Nonostante stiano crescendo, per i genitori può essere difficile accettare che i figli inizino a vivere le prime relazioni di coppia e le prime esperienze sessuali. Spesso l’argomento suscita imbarazzo, ma è bene non fare gli struzzi e girare la testa dall’altra parte, perché il ruolo di un genitore nell’educazione sentimentale dei figli è fondamentale.

Educare l’affettività e la sessualità dei figli

Parlare di sessualità non è semplice e molto spesso diventa un argomento imbarazzante che non si riesce ad affrontare. Il messaggio che i genitori devono trasmettere è che anche se si tratta di prime esperienze amorose, quello che conta è che si tratta comunque di esperienze sentimentali e che ci sono dei valori quali il rispetto, la dignità di entrambi i membri della coppia che vanno difesi. Questo messaggio è ancora più importante se si hanno delle figlie perché, oggi più che mai, dobbiamo trasmettere loro non solo la capacità di amare ma soprattutto di farsi amare e rispettare.

Ecco perché è importante educare i figli all’affettività. Già nel corso delle prime esperienze, ogni adolescente deve capire l’importanza del sostegno reciproco all’interno della coppia, pur in un progetto di breve durata. E, allo stesso tempo, è importante che impari a valorizzare se stesso nel rapporto a due. Il genitore deve essere presente, affiancando i figli quando serve. Oggi il ventaglio di possibilità è molto ampio, l’omosessualità non è più un tabù e, alla fine, la scelta è dell’adolescente. A noi genitori spetta il compito di sempre bene informati e agire come una sorta di consulente per i figli rispetto al mondo dell’amore e della sessualità. Altrimenti rischiamo di perdere credibilità come figura di riferimento.

Sesso senza amore, sesso e amore. Che differenza?

Un buon modo per far fronte alle prime esperienze amorose dei figli è quello di costruire intorno a loro un contesto, che significa gettare le basi di quei valori centrali in ogni relazione. Poi, è il momento di parlare di sessualità.

Non è opportuno, però, affrontare l’argomento solo in termini di cautele, virus e gravidanze indesiderate. È importante, invece, orientare la sessualità come scambio di doni dove si vuole dare e ricevere. Piacere, intimità, confidenza sono tutti aspetti di questo scambio che è auspicabile avvenga in una relazione amorosa, altrimenti è solo la soddisfazione di un istinto.

I costumi sessuali sono cambiati molto rispetto al passato e oggi, spesso, la ‘prima volta’ è vissuta più precocemente. È bene essere preparati.  

In genere, oggi i giovani sono abbastanza informati su malattie e contraccezione, ma a volte hanno una visione un po’ confusa e parziale. In ogni caso, è fondamentale aiutarli a fare scelte consapevoli, monitorarli in modo non invasivo, senza imporre nulla.

Se la famiglia fatica a parlare di questi temi o non è abbastanza preparata, può sempre proporre di farlo insieme o indirizzare il figlio verso un consultorio dove è presente uno spazio giovani.

È importante, comunque, che l’adulto sia pronto al dialogo quando occorre, perché un buon dialogo è lo strumento più efficace per affrontare al meglio questa fase della vita dei nostri figli.

Per prima cosa è molto importante rispettare il sentimento che prova, senza minimizzare o ridicolizzare le sue emozioni. Molto spesso quello che agli occhi di mamma e papà sembra una semplice e passeggera cotta, per un teenager può essere gigantesco problema o una fonte di ansia e turbamento.

Per far sì che vostro figlio adolescente si senta libero di esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti è indispensabile che esista un rapporto di fiducia, costruito nel tempo.  Fondamentale in questo senso è la capacità dell’adulto di mettersi in discussione, cercando il dialogo, l’empatia e la comunicazione.

Un’altra regola fondamentale per gestire le prime cotte dei propri figli è informarsi e ascoltare senza essere invadenti: la privacy è un bisogno quasi primario che un adolescente sente di avere.

Non sbirciate tra le cose di vostro figlio, non leggete il suo diario o il suo cellulare per sapere in che situazione sentimentale si trova. Tutte le informazioni dovrebbero arrivare dal diretto interessato, all’interno di un clima positivo di confidenza e fiducia reciproca.

Infine, fate capire ai vostri ragazzi che possono porvi tutte le domande e perplessità che li angustiano. All’inizio è naturale che i figli provino imbarazzo, ma se si sentono accolti e non giudicati, si aprono totalmente.

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